Il trattamento endodontico (trattamento canalare o devitalizzazione) si rende necessario quando traumi o processi cariosi raggiungono la polpa, ovvero la parte più interna del dente, contenente nervi e vasi sanguigni.

Questi ultimi sono responsabili della vitalità del dente e, una volta danneggiati, non riescono a ripararsi, diventando causa di alcuni problemi gravi: pulpite, ascessi, granulomi.

  • Pulpite: infiammazione della polpa con dolore molto forte, pulsante e diffuso all’emivolto corrispondente.
  • Ascesso: infezione acuta di origine endodontica, con formazione di pus e spesso sensazione dolorosa localizzata al dente coinvolto, che sembra battere prima degli altri.
  • Granuloma: infiammazione cronica dei tessuti circostanti i canali dentari (dovuta a necrosi del tessuto pulpare) con riassorbimento dell’osso e formazione di un tessuto molle infiammatorio.

La terapia canalare prevede detersione completa e la disinfezione dei canali, che sono poi sigillati con materiali inerti in modo da garantire nel tempo la sterilità del sistema radicolare.

È fondamentale a questo scopo l’uso della diga di gomma (per isolare il campo operatorio) e la detersione completa, fino all’apice, del canale per evitare la comparsa di granulomi nel tempo.

Diga di gomma: telo di lattice con una duplice funzione:
1. Isola il dente da curare dalla saliva permettendo di avere un campo operatorio asciutto e pulito.
2. protegge il paziente quando si utilizzano disinfettanti per i canali radicolari che sono irritanti per le mucose orali.